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FIORELLO MR VOLARE


E vola la prima puntata de La grande storia di Domenico Modugno, interpretata da un mostro di bravura come Beppe Fiorello, con ascolti record, 10.099.000 telespettatori e uno share del 34,21%.
La storia inizia con Modugno che canta "Meraviglioso" e ripercorre, in una sorta di amarcord, la sua vita artistica e umana, laddove entrambe si fondono e non si comprende dove inizi l'una e finisca l'altra, tranne che alla fine!

Domenico, detto Mimmo, va via dal suo paese natio, Polignano a Mare (Puglia), con i soldi prestatigli dal cugino. Va incontro al suo sogno che è quello di diventare attore, e si iscrive ad un concorso per essere ammesso al Centro sperimentale di Cinematografia a Roma. Qui, stringe rapporti di amicizia con Riccardo Pazzaglia (lo ricordiamo ancora in "Quelli della notte" di Renzo Arbore, dove era era il teorico del "brodo primordiale" e anche il filosofo che misurava il livello culturale delle discussioni presenti nel salotto e che, quando erano scadenti, faceva con la mano un rassegnato gesto per dire che la discussione era terra terra, anzi, "under the carpet", sotto il livello del tappeto).

Il sogno di Pazzaglia, interpretato nella fiction da Antonio D’Ausilio, è quello di fare il regista, ma diventa anche paroliere scrivendo per Modugno alcune delle sue più belle canzoni come, "Meraviglioso", Strada 'nfosa", "Lazzarella", "Io mammeta e tu" e " 'O ccafè ". Fino a quel momento Mimmo aveva cantato solo il suo repertorio dialettale pugliese, anche se molti lo scambiavano per siciliano, ma lui si è sempre definito un: "pugliese di nascita, siciliano d'amore e napoletano d'adozione."

Malgrado sia richiesto come cantante, non abbandona il suo sogno di diventare attore e si presenta a casa del grande Vittorio De Sica, interpretato da Michele Placido (anche se ci siamo chiesti perchè non ne hanno affidato la parte al figlio, il bravissimo Christian), che gli regala dei soldi e lo raccomanda presso il regista Francesco De Robertis, con il quale gira una scena, vestito da militare in "Carica eroica", dove canta, con la sua inseparabile chitarra, una ninna nanna ad una bimba.
La passione per la chitarra e per la musica gli fu trasmessa dal padre che, a 12 anni, gli regalò una fisarmonica.

Al Centro sperimentale incontra anche Giulia Lazzarini, interpretata da Federica De Cola, che diviene la sua amica del cuore. Ma il sogno di ogni attore è andare a Cinecittà e così il nostro si avvia a vivere una nuova esperienza, qui incontra Franco Migliacci, che sarà l'autore del suo più grande successo "Nel blu dipinto di blu" , interpretato da Alessandro Tiberi.

Ma l'incontro che davvero gli cambierà la vita è quello con Franca Gandolfi, una ragazza di buona famiglia che sogna di diventare attrice e, della quale si innamorerà perdutamente, ricambiato. Nella fiction, il ruolo della futura moglie di Modugno è stato affidato a  Kasia Smutniak , ex compagna di Pietro Taricone, che morì prematuramente in seguito ad un drammatico incidente: in volo non si aprì il paracadute.

Un giorno, mentre canta con la sua chitarra, nel cortile del convento dove alloggia, viene notato dalla principessa Olga Villi che ne rimane estasiata e gli dà l'opportunita di esibirsi in un locale frequentato da comunisti. Qui conosce anche il marito della Villi, il principe Raimondo Lanza di Trabia, un uomo tormentato dai suoi demoni interiori che lo porteranno ad un gesto estremo. Morirà dopo essersi lanciato da una finestra del secondo piano dell'Hotel Eden.

Ed è ispirandosi a lui, che nasce una delle più belle canzoni di Domenico Modugno, "Vecchio frac".
Il principe Raimondo è interpretato in maniera superlativa da Cesare Bocci. Modugno poi partirà per Parigi, dove resterà incantato dalla voce e dalla presenza scenica di Juliette Gréco, quindi si sposterà in Canada ma non è pienamente soddisfatto di quello che sta facendo, chiama continuamente al telefono Franca perchè ne sente la mancanza soprattutto dopo aver rischiato di perderla per una scappatella. In seguito alla quale, lei gli scrisse una lettera: "Forse per te la nostra storia è una cosa piccola...". E Mimmo, per farle comprendere quanto grande fosse il suo amore, compose la splendida "Tu sì na cosa grande".

Tutte le canzoni della fiction  sono realmente cantate da Beppe Fiorello che si conferma un artista a 360°. Stasera vedremo Mimmo scegliere la carriera di cantautore, accantonando il sogno di diventare attore. Ma i suoi dischi, i mitici 45 giri, non hanno una grande vendita e così decide di cominciare a cantare in italiano e di puntare sul trampolino di lancio più ambito da tutti i cantanti, il Festival di Sanremo. Nel frattempo, si sposa con Franca, compra un piccolo appartamento ma, soprattutto, nasce il primo erede. E poi.... guardiamoci la seconda puntata!


Antonella Di Pietro©


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