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MESSINA IN PIAZZA CONTRO LA TARES


I Consiglieri Comunali, Giuseppe Santalco, Capogruppo di "Felice per Messina" e Paolo David, Capogruppo dei Progressisti Democratici, hanno indetto una conferenza stampa per domani, mercoledì 8, alle ore 10.30, nella sala consiliare di Palazzo Zanca a Messina. Gli argomenti che saranno affrontati, durante l'incontro con i giornalisti, sono la Tares, Messinambiente e i rapporti con l'Amministrazione. 

"Il Consiglio Comunale con grande senso di responsabilità su espressa proposta del Vice Sindaco Guido Signorino e dell’Assessore Daniele Ialacqua ha approvato il Regolamento per il pagamento della Tares il cui costo complessivo era parametrato alla perizia sottoscritta il 30.9.2013 tra il Comune e l’ATO 3 relativamente ai servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani forniti da Messinambiente. - scrive in una nota il consigliere Santalco - Il Consiglio Comunale era stato assicurato circa l’impegno dell’amministrazione di premiare i cittadini che avrebbero attuato la raccolta differenziata, dichiarando un intervento forte nei confronti di Messinambiente per ridurre i costi di gestione del servizio. 

In occasione della trattazione del Bilancio di previsione abbiamo approvato un emendamento che prevedeva a carico del bilancio un importo di 1.500.000,00 di euro per coprire i minori introiti conseguenti alle riduzioni per le fasce deboli. - si legge ancora nella nota - Più di questo non potevamo fare attesi gli obblighi legislativi che impongono la copertura del 100% dei costi, ed in considerazione della ferma volontà del Vice Sindaco di applicare per il 2013 la Tares e non la Tarsu. Il prosieguo era di competenza della Giunta Accorinti che doveva urgentemente predisporre una delibera di indirizzo volta a recepire le modifiche regolamentari , consentendo ai cittadini aventi diritto di poter beneficiare delle riduzioni. Niente di tutto ciò, al Dipartimento Tributi la confusione regna sovrana, gli uffici non sono in grado di dare risposte esaustive mancando l’atto deliberativo della Giunta, né è stato potenziato il personale e i cittadini sono costretti a lunghe code. Nel contempo Messinambiente non ha reso operative le isole ecologiche e chi vi si reca non ha alcun riscontro formale sui rifiuti conferiti, mentre alcune isole ecologiche hanno l’attrezzatura non funzionante. Di contro mentre i cittadini devono pagare la tares , la città è sporca con cassonetti strapieni, con rifiuti sparsi attorno ai cassonetti ed odori nauseabondi. La misura è colma!

E’ necessario ed urgente  - prosegue l'Avv. Santalco - che l’amministrazione che sin qui non è stata in grado di affrontare le questioni dei rifiuti e della tares intervenga su:
  1. Avviare una indagine immediata all’interno di Messinambiente per accertare i motivi della mancata raccolta; con controllo immediato dell’officina di Messinambiente per accertare lo stato dei mezzi ed i lavori eseguiti sui mezzi.
  2. Riscontrare se i lavori sui mezzi vengono eseguiti da personale interno a Messinambiente, ovvero la stessa li affida a ditte esterne per cui bisogna controllare i lavori effettuati sui camion.
  3. Appurare le azioni poste in essere dal Commissario e dai Dirigenti per controllare l’effettivo e continuo utilizzo dei mezzi di Messinambiente relativamente alla gestione del personale e dei mezzi;
  4. Rivisitare immediatamente la perizia accertando i costi effettivi, l’applicazione delle norme nazionali volte alla spending review, monitorando tutti i singoli costi del Bilancio per evitare eventuali abusi o anomalie gestionali.
  5. Accertare i costi previsti in bilancio sulla raccolta differenziata atteso il suo mancato avvio.
  6. Sospendere immediatamente la validità della perizia sottoscritta il 30.9.2013, istituendo un Nucleo Tecnico di Controllo (previsto dal c.d. controllo analogo) che verifichi le singole voci di bilancio e controlli l’organizzazione dei servizi e la gestione del personale.
  7. Avviare immediatamente la procedura per la costituzione di una nuova società con la predisposizione di un bando a doppio oggetto per una società mista pubblico-privata , atteso che né il Comune, né Messinambiente sono in grado di fare investimenti per l’acquisto di nuovi mezzi ed impianti. 

Nel caso in cui le SS.LL. non porranno immediatamente in essere una seria attività volta a rivedere i costi complessivi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti - conclude l'Avv. Santalco nella sua nota - sarò costretto, mio malgrado, attesa l’inerzia della Giunta Accorinti, di porre in essere ogni azione a tutela dei cittadini volta ad evitare che anche per il 2014 il costo del servizio di igiene cittadina si attesti nello stesso importo previsto per il 2013. Evitando assolutamente l’insorgere di debiti fuori bilancio. Si manifesta, infine, che essendo Messinambiente una società in amministrazione controllata, ed essendo la stessa priva dei requisiti previsti dalla legge per il servizio in house, il nuovo affidamento alla stessa per sei mesi appare ultroneo e quanto meno inopportuno, se non illegittimo per la sua durata, per cui si sollecita urgentemente la costituzione dell’ARO e la decisione sul futuro di Messinambiente per dare certezza ai lavoratori e garantire un servizio efficiente ed a costi ridotti per la città".


Intanto, sono molti i cittadini messinesi che hanno intenzione di scendere in piazza per protestare contro la Tares. In tal senso, è stata indetta dal "Comitato 12 Gennaio", per giovedì 9 gennaio, alle ore 10,30, nella sala del Consiglio Comunale di Messina, una conferenza stampa di presentazione della manifestazione che si terrà domenica 12 gennaio alle ore 10,30 nella Piazza Unione Europea. Alla conferenza stampa prenderanno parte i rappresentanti dei movimenti spontanei sorti in città, i quali illustreranno le richieste che il Comitato propone all’Amministrazione Comunale. "Per completezza di informazione - di legge nel comunicato - si specifica che il "Comitato 12 gennaio" è composto esclusivamente da liberi cittadini residenti a Messina che non si riconoscono con alcuna sigla politico-sindacale e/o associativa". 

Promotore della manifestazione di domenica 12 gennaio alle 10,30 il Movimento spontaneo di cittadini messinesi non legato ad alcun partito "L'Altra Messina"  che andrà a manifestare davanti a Palazzo Zanca per contestare il pagamento della Tares e per restituire le "cartelle al mittente". "Prima vogliamo i servizi - dicono - e poi pagheremo. La manifestazione non costituirà un alibi per sottrarsi ad un pagamento pur dovuto, ma vorrà dimostrare che il cittadino non può più essere preso in giro e chiede chiarezza nella conduzione della cosa pubblica, condivisione delle scelte e oculata perizia nelle decisioni che vengono prese in nome suo e per la rinascita di Messina. La nostra sarà una protesta pacifica ma decisa e nelle prossime settimane porremo in essere una formale diffida al fine di promuovere una “Class Action Procedimentale" contro l’aumento della Tares che agirà su diversi fronti, e prevederà, principalmente:
  1. Impugnazione dei singoli atti consiliari innanzi al Tar;
  2. Esposto - denuncia alla Corte dei Conti;
  3. Impugnazione degli avvisi di pagamento innanzi al giudice Tributario;

Invitiamo pertanto i messinesi - concludono - e tutti i cittadini che ritengono che quella promossa da noi sia una giusta causa, a venire domenica in Piazza Municipio per manifestare contro la Tares.

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