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"IL GIUDICE MESCHINO" DI MIMMO GANGEMI CON MAURIZIO MARCHETTI


Maurizio Marchetti e Mimmo Gangemi oggi, sabato 1° febbraio alle ore 18, al Teatro Vittorio Emanuele di Messina discutono sul libro "Il giudice meschino" edito da Einaudi, dal quale è stata tratta la fiction televisiva che andrà in onda a marzo su Rai 1. Una vera performance teatrale quella di oggi pomeriggio tra l'attore Marchetti e l'autore Gangemi che racconteranno come la narrativa viene traslata in un progetto televisivo. L'incontro è organizzato dalla Libreria Bonanzinga. 

"Il giudice meschino", opera dello scrittore calabrese Mimmo Gangemi, parla di un magistrato indolente costretto a diventare eroe suo malgrado. Un vecchio padrino che parla come un oracolo e dal carcere orienta le indagini. Perché quelli che sembrano omicidi di 'ndrangheta forse non lo sono. Forse hanno a che fare addirittura con le navi dei veleni e le scorie seppellite nella "spianata dell'infamia". L'anima feroce e abietta della 'ndrangheta per la prima volta racchiusa in un romanzo. Un giudice muore per mano di balordi. E i balordi muoiono per mano della 'ndrangheta, che non tollera si disturbi il prosperare dei suoi affari. Almeno, cosi sembra. Alberto Lenzi, magistrato scioperato e donnaiolo, colpito dalla morte del collega e amico, si tuffa a capofitto nelle indagini. Lo instradano in una diversa direzione le sibilline, gustose parabole di don Mico Rota, capobastone della 'ndrangheta, e il fortuito emergere di elementi legati a un traffico di rifiuti tossici. Una "commedia umana" dove si muovono personaggi verissimi, contraddittori, sfaccettati, che inseguendo il proprio meschino tornaconto arrivano tuttavia a svelare una realtà che va molto oltre la 'ndrangheta.


Tratto dall’omonimo romanzo di Mimmo Gangemi,  il film-tv in due puntate prodotto da Paola e Fulvio Lucisano, Raifiction, con il contributo della Calabria Film Commission, regia di Carlo Carlei, vede nel ruolo del giudice Alberto Lenzi, l'attore Luca Zingaretti, il noto Commissario Montalbano, che dice: “Carlei mi aveva parlato del progetto di questa fiction qualche anno fa, volevo tanto lavorare con lui, è un regista con un tocco speciale. Ho letto il romanzo e sono rimasto colpito: la storia è bellissima, radicata al territorio, reale. Per la prima volta, parlando di un tema scottante come i rifiuti tossici, non si dà solo la colpa ai ‘cattivi’, alla malavita organizzata, ma si parla di collusione con i poteri dello Stato. È una fiction coraggiosa”. Nel cast ci sono anche Maurizio Marchetti, Paolo Briguglia, Andrea Tidona, Claudio Spadaro, Felicitas Woll e Luisa Ranieri, moglie di Zingaretti. 



A.D.P.


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