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SECOLARE PROCESSIONE DELLE BARETTE


Nell'ambito delle iniziative promosse a Messina per la Settimana Santa 2014 dalla Confraternita “S.S. Crocifisso”, con il patrocinio del Comune ed in collaborazione con la Diocesi, venerdì 18 aprile, con inizio alle 18, si svolgerà la tradizionale Processione delle Barette. Il percorso prenderà il via dalla Chiesa Nuovo Oratorio della Pace, in via XXIV Maggio, e proseguirà in via S. Agostino, Piazza Antonello, Corso Cavour, nelle vie T. Cannizzaro, Garibaldi (carreggiata lato monte), I Settembre, Piazza Duomo, dove S.E. l'Arcivescovo, Calogero La Piana, impartirà la benedizione, e quindi via Oratorio S. Francesco, con la caratteristica corsa "nchianata di Varetti", via XXIV Maggio e rientro in Chiesa. Particolarità di questa edizione sono l’intervento di restauro manutentivo su alcune Barette, offerto dalla restauratrice Rosaria Cucchiara Catania, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza ai BB. CC. AA. di Messina e la donazione di un pregevole manto per la statua dell’Addolorata, da parte dell’Associazione Mogli Medici Italiani – Sezione di Messina, presieduta da Ileana Rotondo Padovano. Sabato 19 aprile, alle 11,30, al Nuovo Oratorio della Pace, distribuzione dei fiori utilizzati per addobbare le Barette durante la processione, che verranno offerti per essere posti sulle tombe dei defunti.

Venerdì 18 aprile, dalle ore 8 alle 24, sarà vietata la sosta, con rimozione coatta, nell'area di parcheggio compresa tra piazza Duomo e corso Cavour; su entrambi i lati delle vie XXIV Maggio, tra le vie Oratorio San Francesco e Martinez; Oratorio San Francesco; Martinez, tra via XXIV Maggio e Corso Cavour; e sul lato sud di via I Settembre, nel tratto compreso tra piazza Duomo e via Garibaldi. Sarà inoltre vietato il transito nell'area di parcheggio tra piazza Duomo e corso Cavour. Dalle 16 sino al termine della processione, saranno aperti i varchi di piazza Duomo, lati I Settembre e corso Cavour. Sarà invece vietato il transito nella via Peculio Frumentario, all’intersezione con la via San Giovanni Bosco, con direzione obbligatoria a destra; corso Cavour, all'intersezione con via San Camillo, con direzione obbligatoria a sinistra; via Cesare Battisti, ad intersezione con via Maddalena, con direzione obbligatoria a destra; via Romagnosi, ad intersezione con via S. Caterina dei Bottegai e direzione obbligatoria a destra; via S. Caterina dei Bottegai, ad intersezione con Corso Cavour. Verrà inoltre transennato, dalle 16 alle 24 , l’accesso delle vie S. Domenico Savio e della Zecca, alle intersezioni con corso Cavour; G.Venezian, all’intersezione con via della Zecca; del viale S. Martino, lato monte, all’intersezione con via S. Maria Alemanna; della strada adiacente lato ovest di piazza Crisafulli, a sud dell'intersezione con la via S. Agostino; di via delle Carceri, all'intersezione con via Rocca Guelfonia; di via S. Agostino, intersezione piazza Basicò e di via Consolato del Mare, all'intersezione con via Argentieri. A partire dalle 16, per il periodo del passaggio del corteo, sarà istituito il divieto di transito in tutte le vie interessate dal percorso e nella carreggiata ovest di via Garibaldi, tra Largo San Giacomo e via I Settembre, e vigerà il doppio senso di circolazione nella carreggiata est di via Garibaldi, tra largo S. Giacomo e via I Settembre.

Sempre venerdì 18 aprile, per la processione delle Barette, anche l'Azienda Trasporti municipalizzata modificherà i percorsi degli autobus, a partire dalle ore 17,30 sino alle 21,15. Le linee dirette alla periferia ed ai villaggi sud , dal terminal Cavallotti, percorreranno via La Farina, viale Europa, Zaera e quindi percorso regolare; quelle dirette alla periferia e villaggi nord, dal Cavallotti, vie I° Settembre, a destra Garibaldi, per poi riprendere il tragitto consueto. Il percorso di ritorno sarà regolare per le linee da sud, mentre le linee da nord non potranno immettersi su corso Cavour e dalla via Garibaldi, proseguiranno a sinistra sul viale Boccetta, a destra su via Vittorio Emanuele e quindi Dogana, via I Settembre e stazione centrale. La linea 50, dal Cavallotti percorrerà via La Farina, viale Europa, Circonvallazione e seguirà poi la linea abituale; al ritorno dal viale Regina Margherita, Boccetta, via Vittorio Emanuele, Dogana, via I Settembre, stazione centrale. Per informazioni è possibile rivolgersi al numero 0902285282.


Le origini della processione risalgono al XV secolo, periodo della presenza spagnola a Messina, e sin dalla sua prima apparizione fu considerata la più importante manifestazione religiosa pasquale. Il termine Barette trova riferimento nelle origini del corteo religioso, poiché erano portati a spalla un’immagine dell’Addolorata, un simulacro di bara con il Cristo morto, seguito da altre piccole bare. Fu nel 1610 che la Confraternita dei Bianchi deliberò di promuovere una processione con statue rievocative la Passione di Cristo. Essa si svolgeva nella notte del Giovedì Santo, alle "due di notte", le 21 attuali, e venivano portate in processione una statua dell'Addolorata, una grande croce seguita da cinque bare rappresentanti i misteri dolorosi, un feretro di cristallo con un Cristo morto e la bara della Santa Spina portata a spalla dai padri Domenicani. Il terribile terremoto del 1783 impose una sosta e fu ripresa nel 1793 con notevoli sacrifici. Nel 1801 la processione venne spostata al Venerdì Santo e negli anni successivi si arricchì di nuove Barette, come la Caduta e l'Ultima Cena. Successivamente il terremoto del 1908 interruppe la Processione per quattordici anni e ne distrusse alcuni gruppi statuari. Ripresa nel 1923, venne nuovamente interrotta nel 1940, a causa della guerra. I gruppi statuari ospitati nella chiesa del SS. Salvatore vennero restaurati e la Pasqua del '45 sancì la ripresa della processione con un percorso che toccava via Porta Imperiale e via N. Bixio. Nel 1950, dopo una permanenza biennale nella chiesa di S. Caterina Valverde, le Barette vennero sistemate nel Nuovo Oratorio della Pace, l'odierna sede, da dove ogni anno si avvia la processione. Frattanto con gli anni la Confraternita dei Bianchi, fusasi nel 1971 con quella di S. Basilio degli Azzurri, non poté più fare fronte all'organizzazione della Processione. A tale evenienza risposero prontamente i Battitori. Costoro, eredi degli antichi custodi, avevano il compito di reclutare i portatori e guidare i fercoli durante la Processione; fu costituito un Comitato che fece restaurare i gruppi danneggiati dall'incuria e anno dopo anno cercò di riportare la Processione agli antichi canoni. Dal 1994 al Comitato Battitori subentrò nell'organizzazione della Processione la Confraternita SS. Crocifisso.


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