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LOTTA ALL'AMBULANTATO SELVAGGIO A MESSINA

Venditori ambulanti italiani emigrati in Argentina (ca. 1900)

Si è svolto oggi a Palazzo Zanca un incontro tra il sindaco di Messina, Renato Accorinti, l'assessore al commercio, Patrizia Panarello, il funzionario del dipartimento servizi alle imprese, Salvatore Mastroianni, rappresentanti delle forze dell'ordine e ambulanti della zona Sud di Messina. 

Nel corso della riunione il sindaco Accorinti ha invitato i presenti a prendere atto che il criterio unico che l'Amministrazione può seguire è quello della legalità e della trasparenza degli atti amministrativi; pertanto l'azione di controllo da parte degli agenti del Corpo della Polizia municipale e dei Carabinieri, rappresenta un segno tangibile di quella volontà. E' importante sottolineare quanto l'Amministrazione abbia cercato un dialogo per trovare il modo di legalizzare quanti più ambulanti possibili ed ha invitato i presenti a recarsi nei prossimi giorni negli uffici dell'Annona, per discutere singolarmente l'iter necessario per acquisire la licenza e svolgere quindi l'attività di ambulantato itinerante in maniera regolare. 

I presenti hanno manifestato la volontà di poter avere assegnati dei posteggi all'interno del mercato San Filippo e l'Amministrazione si è resa disponibile ad aprire i bandi sin dalla prossima settimana, ammesso che ci siano i requisiti per l'assegnazione degli stessi. Sull'argomento l'assessore Panarello ha relazionato anche nel corso dell'odierna seduta del Consiglio comunale, rispondendo ad una serie di quesiti posti dai consiglieri ed illustrando la strategia dell'Amministrazione che prevede una riforma, già peraltro avviata, dei mercati cittadini con cinque obiettivi da raggiungere. Il primo riguarda la modifica del regolamento comunale del commercio su aree pubbliche, il secondo la lotta all'abusivismo e alla sosta selvaggia in prossimità dei mercati cittadini e delle vie principali, il terzo la manutenzione e/o ristrutturazione dei mercati alimentari, il quarto una rimodulazione e riorganizzazione di alcuni mercati non alimentari e il quinto la campagna di informazione e sensibilizzazione degli operatori commerciali per fare partire la raccolta differenziata nei mercati alimentari e non. 

Per attuare un simile programma, l'assessore Panarello ha bisogno quasi sempre del parere favorevole dei vari dipartimenti, dei vigili dell'Annona, delle circoscrizioni, delle commissioni consiliari e del Consiglio comunale, oltre che ovviamente della condivisione del percorso da parte degli stessi operatori commerciali. Su tutti questi fronti si è costruito un dialogo positivo ed in particolare un rapporto di collaborazione con la presidenza del Consiglio comunale e con la terza commissione consiliare. L'idea dell'Amministrazione è quella di individuare nuove aree mercatali per creare posti di lavoro e combattere l'abusivismo attraverso un'azione preventiva e non repressiva, e la predisposizione di bandi per l'assegnazione di posti vaganti nei mercati già esistenti come quello di San Filippo richiesto dagli ambulanti. 

Nel frattempo continua il lavoro ordinario della sezione Annona del Corpo della Polizia municipale, che, spesso in servizio congiunto con i Carabinieri, ha effettuato nel solo mese di maggio ventuno sequestri sul viale San Martino, uno a piazza Duomo, tre sul viale Giostra antistante il mercato Sant'Orsola ed altri nella via Consolare Pompea, nella S.S. 114, negli assi viari La Farina ed Europa. 

Intanto oggi a Messina si è verificato un blocco stradale sulla S.S. 114 all’altezza di Largo la Rosa a seguito di un nuovo blitz, dopo quello effettuato pochi giorni fuori dal Mercato Vascone di Provinciale, di Vigili urbani della sezione Annona e di Carabinieri contro l’ambulantato selvaggio. A protestare alcuni ambulanti abusivi del Rione Minissale che hanno rovesciato a terra cassonetti della spazzatura paralizzando il traffico per buona parte della mattinata. Per sedare gli animi sono intervenuti agenti della Polizia e della Digos. Il valore della merce sequestrata agli ambulanti, per il mancato possesso dell’autorizzazione alla vendita al dettaglio di prodotti ortofrutticoli, ammonta a 3.700 euro per 4.000 kg di merce che è stata donata alle mense dei poveri degli istituti “Don Bosco” e “Cristo Re”.

Resta da capire se nella operazione rientrano anche i venditori di merce ai semafori e i venditori di rose nei ristoranti.


A.D.P.


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