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NASTRI D'ARGENTO 2014: OMAGGIO A NINO MANFREDI


Omaggio dei Nastri d’Argento 2014 al grande attore Nino Manfredi, apparso per l'ultima volta sul palcoscenico del Teatro Antico di Taormina il 12 giugno del 2003 dove ha ricevuto il Taormina Arte Award for Cinematic Excellence.

Dopo cinque anni torna il Premio Nino Manfredi istituito dai giornalisti cinematografici che proprio a Taormina, città natale della moglie di Manfredi, Erminia, aveva avuto la sua prima edizione nel 2009. Il riconoscimento andrà ad un nome scelto dal Sngci con la famiglia Manfredi e in particolare da Erminia che ha accolto con grande entusiasmo la proposta del Sindacato. “Ammetto che con Taormina c’era stata un’incrinatura, dopo quella prima edizione, perché mi sembrava che proprio in una città così cara a me, dove Nino era di casa, i suoi film, proposti da Taormina Arte in rassegna, in occasione del Premio, non fossero stati accolti con la promozione e la pubblicità che meritavano” dice Erminia Manfredi che aggiunge: “Sono grata al Sindacato e in particolare alla sua Presidente, Laura Delli Colli, per avermi proposto di tornare e avermi convinto a farlo. Taormina ha per me un significato speciale e Nino dalla stampa cinematografica ha avuto fino ai suoi ultimi giorni un’attenzione affettuosa, che oggi quest’iniziativa conferma”. Da Laura Delli Colli, a nome del Direttivo un grazie di cuore a Erminia e alla famiglia Manfredi “per aver accolto l’iniziativa del Sindacato con entusiasmo e, soprattutto, averne colto lo spirito”.

I Nastri d'Argento, che si chiuderanno al Teatro Antico di Taormina il 28 giugno prossimo, sabato, in collaborazione con Taormina Arte avranno come sempre una seconda serata televisiva su Rai Uno, come lo scorso anno con la formula di un magazine che attraverso i premi e soprattutto i protagonisti di quest’edizione, racconterà il cinema italiano alla fine di una stagione splendida tra l’Oscar® a La grande bellezza (al quale Sindacato aveva dato molte nomination e ben quattro Nastri già nel 2013, subito dopo il debutto a Cannes) al successo internazionale che si è ripetuto in questi ultimi giorni. Lo speciale con la cronaca della premiazione, sarà girato a Taormina dove i Nastri saranno realizzati con il sostegno istituzionale di Regione Siciliana - Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, Senso Contemporanei, DPS, Sicilia Film Commission e andrà anche in onda all’estero su Rai Italia.

Ai Nastri d’Argento il Sngci inaugura in “corto” il 2014 con tre mesi di rassegna in programmazione fino al 31 marzo allo Spazio Etoile dove Louis Vuitton propone cinque Corti d’Attore che hanno segnato l’esordio dietro la macchina da presa per altrettanti protagonisti come Stefano Accorsi, Michela Cescon, Adriano Giannini, Valeria Golino, Stefania Rocca, e registi di opere brevi premiate con il Nastro (come i film di Giannini e di Valeria Golino) o segnalate, comunque, con una menzione speciale come il corto di Michela Cescon. I corti sono: Io non ti conosco di Stefano Accorsi, Come un soffio di Michela Cescon, Il Gioco di Adriano Giannini, Armandino e il Madre di Valeria Golino e Osa d Stefania Rocca, realizzato per Action Aid. 

Al Teatro Antico, ci sarà anche la premiazione che ospiterà i Premi Guglielmo Biraghi per gli esordienti. Dal Sngci, dunque, menzione speciale del Premio intitolato a Guglielmo Biraghi, “per l’intensità e insieme la freschezza delle loro interpretazioni”, ai tre giovanissimi protagonisti che hanno lasciato il segno, quest’anno, per il cinema italiano, sugli schermi del Festival: per la prima volta sullo schermo Maria Alexandra Lungu, la Gelsomina del film di Alice Rohrwacher in concorso Le meraviglie, Davide Capone, protagonista del film di Sebastiano Riso Più buio di mezzanotte, in concorso alla Semaine de la critique e la piccola Giulia Salerno, straordinaria protagonista, nel ruolo di Aria, di Incompresa, il film di Asia Argento molto applaudito dai giornalisti italiani e anche dalla stampa internazionale nella sezione Un certain regard. Alice Rohrwacher, con Le meraviglie, premiato a Cannes, sfida Daniele Luchetti, Ferzan Ozpetek, Edoardo Winspeare e Paolo Virzì ai Nastri d’Argento 2014. Il suo film, interpretato tra gli altri dalla sorella Alba, l’ha fatta subito entrare nella “cinquina” che premia ogni anno il regista del miglior film. Ma la vera sorpresa nelle candidature dei giornalisti cinematografici è un piccolo film che ha conquistato il pubblico crescendo di giorno in giorno nelle sale come Song’è Napule. Se in testa alle candidature 2014 c’è, infatti, un successo annunciato - il Il capitale umano di Paolo Virzì con 8 segnalazioni - proprio la commedia dei Manetti Bros. lo insegue con 6 nomination, insieme ad Allacciate le cinture di Ferzan Ozpetek.

Tra i registi del miglior film l’altra sorpresa , insieme a Le meraviglie, che ha 4 nominaton, e Anni felici di Daniele Luchetti (5 candidature) è In grazia di Dio di Edoardo Winspeare, un film realizzato con pochi mezzi, una singolare formula produttiva e molta poesia: anche per Winspeare 5 candidature. Successo tra le opere prime per Pif e Sydney Sibilia, esordienti che hanno fatto centro anche in sala con altri due outsider di quest’anno come La mafia uccide solo d’estate e Smetto quando voglio e, proprio tra i registi esordienti, il Direttivo del Sngci, che firma le scelte in cinquina, ha sentito la necessità di allargare, dopo Cannes, la ‘cinquina’ da far votare a tutti i giornalisti del
Sindacato, portandola eccezionalmente a sei candidature, che insieme a Pif (5 nomination) e Sibilia (4) e con Emma Dante (Via Castellana Bandiera) e Salvo di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza 4 candidature ciascuno, comprendono anche Fabio Mollo (Il Sud è niente) e il film di Sebastiano Riso Più buio di mezzanotte, altro esordio interessante arrivato nelle sale da Cannes. A proposito dei film di Cannes che il Sindacato considera candidabili con Rohrwacher e Riso ha 4 nomination anche Incompresa di Asia Argento. Tra i titoli che hanno più segnalazioni anche Come il vento di Marco Simon Puccioni (4) e in 3 ‘cinquine’ commedie come Tutta colpa di Freud di Paolo Genovese, L’ultima ruota del carro di Giovanni Veronesi, Sotto una buona stella di Carlo Verdone, La mossa del pinguino, esordio di Claudio Amendola e L’intrepido di Gianni Amelio.

Nella “cinquina” dei produttori, dove si sfidano la Indiana Production e Motorino amaranto (Il capitale umano), Wildside di Gianani e Mieli (La mafia uccide solo d’estate, Incompresa) e la coppia Procacci-Rovere (Smetto quando voglio) con Massimo Cristaldi e Fabrizio Mosca (Salvo) e Carlo Cresto-Dina,Tempesta Film, con Le meraviglie. Quattro film su cinque sono realizzati con il sostanzioso apporto di Rai Cinema che quest’anno sbanca davvero le “cinquine” con un protagonismo speciale. Nelle cinquine tecniche due premi Oscar® italiani abitualmente al lavoro a Hollywood (il Sngci considera candidabili tute le partecipazioni italiane a film internazionali): Milena Canonero (per Something good di Luca Barbareschi e Grand Hotel Budapest) e Pietro Scalia per il montaggio di The Consuelor e The Amazing Spiderman 2. Marco Pontecorvo è candidato infine per la fotografia di Gigolò per caso di John Turturro.


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