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L'IMPRENDITORE PIZZINO SOSTIENE MARANO E SPIEGA IL SUO PROGETTO SICILIA

Domenica 22 febbraio, Progetto Sicilia presenta Giuseppe Marano candidato a sindaco di Milazzo. 



Progetto Sicilia debutta in occasione dell'elezione a sindaco di Milazzo. "Un momento cruciale per dimostrare alla vecchia politica ed alla vecchia politica 'tinta' di nuovo e di stelle, che il popolo ha smesso di credere nei teatrini e stringe in pugno il potere dello Statuto Siciliano", afferma il fondatore di Progetto Sicilia, Giuseppe Pizzino.

Il candidato a sindaco Giuseppe Marano verrà presentato ai cittadini di Milazzo domenica 22 febbraio, alle ore 17, in Via G. Medici dove verrà allestito un gazebo per affrontare tematiche ambientali ed economiche e per parlare, in particolar modo, di Reddito sociale per le famiglie in stato di difficoltà e di Moneta complementare.

"A Milazzo si è scommesso su un modello di sviluppo errato del territorio, si potevano sfruttare i prodotti agricoli ed il turismo che avrebbero portato sicuramente più posti di lavoro del petrolio che ha inquinato e fatto nascere i bambini malati” sostiene Pizzino che ha intenzione di costruire con Marano una lista comune per le prossime amministrative.

Giuseppe Marano, portavoce dei Verdi Milazzo, qualche mese fa era stato già presentato da Progetto Sicilia in un convegno tenutosi al Paladiana di Milazzo. Famose sono le sue battaglie contro i petrolchimici e per uno sviluppo ‘green’ del territorio.

"Noi del Progetto Sicilia, - prosegue Giuseppe Pizzino - in questo periodo difficile dal punto di vista economico, da anni abbiamo puntato su un sistema monetario regionale complementare alla BCE che possa aiutare le aziende e i cittadini siciliani realizzando la piena occupazione ed il reddito sociale per tutte le famiglie in difficoltà. A tal fine abbiamo presentato all’Ars un disegno di legge di iniziativa popolare firmato da oltre diecimila cittadini poi illustrato e documentato in III Commissione parlamentare che, per bocca dello stesso presidente On. Marziano, è stato definito una svolta epocale per la Sicilia.


La Moneta complementare - spiega Pizzino - è una divisa territoriale che da risalto al concetto di filiera corta, di crescita sostenibile. Essa nasce libera dal vizio del debito e dell’interesse, ha funzione di strumento di scambio e di pagamento, e rende improbabile la formazione di una riserva di valore. Lo studio fornisce la soluzione al problema individuata attraverso l’impiego del binomio inscindibile rappresentato dalla Terra (Sicilia) e dal Lavoro (Siciliani). Terra, lavoro, solidarietà, un distretto economico e solidale per consentire la crescita e lo sviluppo sostenibile nell’Isola. Siamo convinti che questa moneta siciliana e adeguate politiche di sviluppo del territorio possano determinare il rinnovamento economico e sociale dell’Isola".


In questo contesto, Giuseppe Marano sindaco di Milazzo con Progetto Sicilia significa per Giuseppe Pizzino introdurre un "reddito sociale pari a € 10.000 l’anno per n. 1.411 famiglie, in stato di povertà assoluta, di Milazzo, già a partire dal 1 luglio 2015" che verrà esteso, successivamente, "anche alle famiglie in stato di povertà relativa" grazie al sistema monetario comunale.

"Nel corso dell’anno, - continua Pizzino - presumibilmente ottobre, a seguito delle dimissioni per manifesta incapacità di Rosario Crocetta prima e della scontata vittoria alle elezioni regionali di Progetto Sicilia dopo, questo sistema monetario comunale confluirà nel sistema monetario regionale Grano".

Per riconoscere un reddito sociale alle famiglie indigenti, Progetto Sicilia ha preso in considerazione alcuni Dati Istat dai quali si evince che, mediamente, il reddito disponibile delle famiglie è di € 12.000 all'anno e di € 1.000 al mese. Mentre, la capacità di spesa complessiva delle n. 13.411 famiglie di Milazzo è pari a € 160.932.000, dopo aver pagato le tasse e i tributi.

"Attraverso Progetto Sicilia - afferma Giuseppe Pizzino - tutti i 390 Comuni della Sicilia possono adottare, garantire ed introdurre il sistema monetario Grano per riconoscere un reddito sociale pari a € 10.000 l’anno alle famiglie in stato di povertà assoluta, rendendo dignità e giustizia ai cittadini. I sindaci che non lo vogliono adottare - conclude Pizzino - sono: ignoranti oppure in mala fede o semplicemente dei cretini".


La storia dei "motori immobili" che hanno creato il Progetto Sicilia è lunga. Ma la storia per cui questa idea è diventata un autentico movimento popolare siciliano è più recente. Giuseppe Pizzino aveva presentato il suo "progetto" per l'installazione di una moneta complementare Siciliana denominata "Il Grano" a vari partiti politici, tra cui il M5S, che però lo hanno ignorato. A questo punto Pizzino "costretto dal menefreghismo di tutti i partiti siciliani" come dice lui stesso, ha dato vita prima all'Associazione Progetto Sicilia e poi al Partito Progetto Sicilia, che divide le sue radici fra la forza dello Statuto Speciale Siciliano e le idee dei Siciliani. 

Per il suo fondatore il Partito Progetto Sicilia significa "prosperità e benessere" e si presenta come la "soluzione al degrado ed alla povertà" che "realizzerà la piena occupazione, occupando tutti i disoccupati" che "riconoscerà il reddito sociale pari a € 10.000 l'anno a tutte le famiglie in difficoltà" e  riconoscerà anche "un contributo pari a € 5.000 l’anno, per ogni dipendente, a tutte le imprese che operano in Sicilia". 


Giuseppe Pizzino è anche l'autore del libro "Progetto Sicilia" (Armenio Editore) dove si legge: "Forse non a tutti sono chiare le prospettive, nell’attuale situazione, per la Sicilia e quindi è bene che siano illustrate... La stima conferma i segnali di rallentamento generale del sistema Sicilia, tra aumento della disoccupazione, calo dei consumi delle famiglie e della produzione da parte delle imprese... La domanda che noi Siciliani ci dobbiamo porre è questa: cosa sta facendo l’Europa per la Grecia, culla della civiltà occidentale, ridotta alla disperazione? Che cosa farà nei prossimi mesi per Portogallo, Spagna e Italia, ma in particolar modo cosa faranno l’Europa e lo Stato Italiano per la Sicilia, ormai prossima all’implosione sociale? ... É giunto il momento che noi Siciliani anticipiamo, solo di qualche mese, una decisione che dopo, mal volentieri, nel peggiore dei modi, saremo costretti a subire. Abbiamo ideato un sistema monetario complementare, denominato Grano, da adottare quale strumento contro il degrado, l’austerità e la recessione...".


Ma chi è Giuseppe Pizzino? E perchè ha deciso di scendere nell'Agorà Politica? Conosciamolo insieme. E' entrato nel mondo dell'imprenditoria da subito visto che ha gestito per trent'anni l'azienda di famiglia situata a Brolo e famosa in tutta Italia. Azienda dove ha potuto esprimere la sua personalità creando il marchio “Castello Camicie” conosciuto in tutto il mondo per il “made in Sicily”. Successivamente, si è impegnato nel Progetto Cottonet che mirava alla reintroduzione della coltura del cotone, e alla creazione di duemila posti di lavoro, attraverso una filiera cotoniera, in Sicilia.

Purtroppo, l’azienda ha resistito fino al 2010, quando è stata definitivamente chiusa dopo grandi sforzi per mantenerla, lasciando a casa circa 250 lavoratori. A questo punto Pizzino comprende che la crisi economica deriva dalla mancanza di denaro circolante nella propria regione e propone una soluzione monetaria, chiamata Moneta Grano. Fonda Progetto Sicilia e, attraverso un disegno di legge di iniziativa popolare, fa conoscere, sia alla politica sia ai suoi conterranei, il suo programma perchè la soluzione per la Sicilia c'è e si chiama Grano. Un sognatore? Forse si o forse no, solo il tempo potrà dirlo. Intanto, sia nei manifesti sia nei video di Progetto Sicilia, Giuseppe Pizzino ha scelto di inserire questa frase di Leonardo Sciascia "Sai cos'è la nostra vita? La tua e la mia? Un sogno fatto in Sicilia".


©Antonella Di Pietro


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1 Commenti
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  1. Ma dico, nessuno si accorge che questo fantomatico Sig. Pizzino da anni prende in giro la gente e principalmente quelli che gli stanno accanto?
    Chiedete,chiedete in giro dalle sue parti........

    RispondiElimina

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