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EXPO 2015: IL 1° MAGGIO LA SICILIA INAUGURA IL CLUSTER BIOMEDITERRANEO

“Nutrire il Pianeta, energia per la Vita”. Domani, primo maggio, dalle ore 10:30 alle 12:30, si aprirà ufficialmente l'Expo Milano 2015 e sarà inaugurato dalla Regione Sicilia il Cluster Biomediterraneo.



La Sicilia è la prima regione italiana partner ufficiale di Expo Milano 2015 e guiderà il Cluster Bio-Mediterraneo, una vasta area dedicata interamente al tema della biodiversità e quindi alla Dieta Mediterranea che accomunerà 12 Paesi. L'Isola, crocevia millenario di popoli, civiltà e culture, possiede infatti un ricco patrimonio culturale, alimentare, artistico, archeologico, architettonico, museale, letterario, paesaggistico ed ambientale. La Sicilia ha un ruolo di comunità la cui grandezza nella storia non è scritta nel nome delle forza e della ricchezza, ma in quello della cultura e del suo umanesimo, che sono un patrimonio straordinario per un nuovo risorgimento Mediterraneo.

Un'occasione unica e irripetibile per fare conoscere al mondo i valori dell’eccellenza e dell’accoglienza e la Dieta Mediterranea, iscritta nel 2010 dall'Unesco nel Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità, come stile di vita (dal greco diaita), delle pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze, abilità e saperi con i quali i popoli del Mediterraneo hanno creato nel corso dei secoli una sintesi tra l’ambiente culturale, l’organizzazione sociale, l’universo mitico e religioso intorno al mangiare. La Dieta Mediterranea è fondata sul rispetto per il territorio e la biodiversità naturale, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo.

Saranno 180 giorni pieni di attività al Cluster Bio-Mediterraneo. A far da apripista saranno le isole minori della Sicilia che porteranno a Milano prodotti, stili di vita, identità culturali e attrattive territoriali. Durante gli show-cooking di queste prime giornate, si alterneranno sul palco grandi chef pronti a svelare storie e segreti di alcune rinomate ricette della tradizione delle isole minori: tonno alle erbe, tonno rosso marinato, insalata alla lampedusana, pasta con le triglie, dentice al forno, ghiotta alla lampedusana, zuppa di lenticchie, sgombro arrosto con pesto alla lampedusana e polipo in umido.

Collegamento streaming dal Padiglione del Cluster Bio Mediterraneo, martedì 5 maggio, con il Museo della Cattedrale di Palazzo Garofalo a Ragusa per l’inaugurazione di “Colore per la terra”. La mostra, che accompagnerà la partecipazione della provincia di Ragusa a Expo Milano 2015, vuole essere un omaggio al grande artista siciliano Piero Guccione, rinomato a livelli internazionali per la sua sublime visione del Mediterraneo, per celebrare il suo ottantesimo compleanno.

PANTELLERIA

Si parte venerdì 1 maggio con l’inaugurazione ufficiale alla presenza dei commissari, delle madrine e dei rappresentanti istituzionali del Cluster Bio Mediterraneo. I primi tre giorni (compreso mercoledì 6 maggio) del programma saranno interamente dedicati al territorio dell’isola di Pantelleria, balzato agli onori della cronaca mondiale grazie al recente riconoscimento Unesco dell’Alberello pantesco. Un evento dalla portata storica, ufficializzato lo scorso 26 novembre presso la sede Unesco di Parigi, che ha visto per la prima volta una pratica agricola inserita nella lista dei beni immateriali dell’Umanità. 

Il Comune di Pantelleria avvia la sua partecipazione a Expo Milano 2015 presentando il suo territorio. I temi trattati saranno quelli della biodiversità, del paesaggio e della sostenibilità: dalla vite ad alberello ai giardini panteschi, dai Fenici al valore di un’agricoltura sostenibile ed “eroica” e dei suoi prodotti di eccellenza, a partire dal Passito. Il protagonista dell’agricoltura pantesca è infatti lo Zibibbo, allevato sui terrazzamenti che caratterizzano buona parte dell’isola, disegnando uno dei paesaggi rurali più suggestivi del Mediterraneo.

Venerdì 1 maggio dopo l’inaugurazione ufficiale seguirà la presentazione della scultura in bronzo realizzata dal Maestro Michele Cossyro, rappresentante la vite ad alberello e in esposizione al Padiglione del Cluster per tutta la durata di Expo 2015. Gli incontri con le Istituzioni e con i produttori dell’isola, seguiti da show-cooking, approfondimenti, degustazioni dei prodotti tipici panteschi (passito, capperi, origano) e spettacoli musicali faranno poi scoprire le eccellenze della “perla nera del Mediterraneo”, custode di una tradizione agricola millenaria fondata sull’equilibro tra la mano dell’Uomo e la forza dirompente e maestosa della Natura.

Il programma di domani, primo maggio, prevede una colazione con degustazione di Torta al Passito. A seguire, dalle 12:30 alle 14:30, ci sarà un Cooking show con gli chef Natele Giunta e Peppe Giuffrè che presentano la preparazione di piatti tipici dell'Isola di Pantelleria. Dalle 19:00 alle 20:30, verrà presentata la Madrina delle settimana del Cluster Biomediterraneo e una scultura in bronzo realizzata dal Maestro Michele Cossyro “"La Vite ad Alberello", in esposizione al Padiglione del Cluster per tutta la durata di Expo 2015. Infine aperitivo con degustazione dei capperi di Pantelleria. Dalle ore 20:30 alle 22, Musica Siciliana e Costumi del Mediterraneo. 

Sabato 2 maggio avrà luogo una tavola rotonda promossa da Sicily by Car. L’iniziativa, centrata sulla produzione di un docu-film dal titolo “Terra Madre” divulga, utilizzando un registro artistico-emozionale, la conoscenza delle eccellenze alimentari siciliane e del territorio archeologico e attrattivo di riferimento, snodandosi in una narrazione poetica che guarda all’anima della Sicilia e alla sua storia millenaria.

Domenica 3 maggio il Forum del Mediterraneo – Patrimoni Unesco la dieta mediterranea e la vite ad alberello: i luoghi eroici dell’eccellenza del Mediterraneo – Biodiversità, Paesaggio, Enoturismo, Benessere promosso dal CERVIM, vedrà alternarsi le testimonianze dell’enologo Donato Lanati e dell’amministratore delegato delle cantine Carlo Pellegrino Benedetto Renda, tra i protagonisti della viticultura eroica praticata sulle isole minori del Mediterraneo.

Mercoledì 6 maggio collegamento streaming con Pantelleria. Sull’isola lo storico marchio del vino siciliano Donnafugata è impegnato da anni nella salvaguardia del delicato ecosistema, capace di produrre vini eccellenti e rinomati a livello internazionale come il Ben Ryé Passito di Pantelleria.

EGADI

Lunedì 4 maggio è il giorno delle isole Egadi (Favignana, Levanzo e Marettimo), il piccolo arcipelago della costa occidentale siciliana antistante la città di Trapani. Il ricco e intesso programma articolato in incontri, approfondimenti e degustazioni dei prodotti tipici (tonno e pescato fresco) consentirà di ripercorrere le tappe del glorioso passato di queste isole, che devono la loro fortuna alla tradizione della pesca e della trasformazione del tonno. 

Il nome di Favignana è indissolubilmente legato alle grandi famiglie inglesi che nel ‘700 si trasferirono sulla costa trapanese per dare avvio a fiorenti scambi commerciali con la madrepatria. Nel secolo successivo la loro eredità fu poi raccolta dai Florio, la più grande dinastia imprenditoriale siciliana, che trasformarono l’isola in una delle principali basi commerciali di tutto il bacino del Mediterraneo, prima del triste declino del ‘900. A questa grande famiglia è dedicata la Tonnara di Favignana, oggi convertita in polo museale ricco di fascino. 

Nel corso della giornata di lunedì sarà possibile scoprire, tra storia e leggenda, i segreti dell’antico rito della mattanza grazie alla testimonianza diretta dei pescatori e degli ultimi tonnaroti dell’isola. Un collegamento streaming dall’isola di Marettimo consentirà agli ospiti del Padiglione di compiere un viaggio virtuale in questi luoghi così evocativi. Da non perdere l’incontro con Vinzia Novara Di Gaetano di Firriato, storico brand del vino siciliano che ha riportato, dopo oltre un secolo dalla sua scomparsa, la coltivazione della vite a Favignana, compiendo così un’impresa di valore storico e un regalo di inestimabile valore, non solo per i siciliani ma anche per tutti gli abitanti del Mediterraneo.

PELAGIE

Martedì 5 maggio è il giorno di Lampedusa e Linosa, che insieme allo scoglio di Lampione costituiscono l’arcipelago delle Pelagie, il più meridionale d’Italia. “Le isole d’alto mare”, sono queste le parole utilizzate dal greco Erodoto per definire queste isole caratterizzate da un entroterra arido e brullo come i deserti d’Africa e dalle coste particolarmente alte e frastagliate. A Lampedusa, l’isola principale, i protagonisti assoluti sono il mare e il panorama unico. 

La spiaggia dei Conigli è inserita fra le top ten del mondo per la sua sabbia bianca e finissima e per il mare cristallino. Quest’oasi naturale protetta rappresenta attualmente, insieme alla Calabria, l’unico sito in Italia dove le tartarughe marine Caretta caretta depongono le loro uova. Un’isola che è quasi Africa, italiana dopo un susseguirsi di dominazioni greche, arabe, romane, e diversi passaggi di mano tra inglesi, francesi e spagnoli, troppo spesso legata alla realtà drammatica degli sbarchi, e che stupisce per la natura incontaminata, fortunatamente difesa e tutelata. 

Il calendario della giornata prevede momenti gourmet con degustazioni di prodotti tipici (alaccia di Lampedusa), dibattiti e approfondimenti. Grande attesa per la presentazione del cous cous di pesce alla lampedusana, con la partecipazione straordinaria dell’attrice francese Carole Bouquet. La preparazione del piatto, abbinato al passito naturale di Pantelleria, sarà l’occasione per discutere delle influenze nord africane sulla cucina delle isole siciliane, a seguito di decennali scambi interculturali. Saranno inoltre presentati i prodotti da forno preparati durante il format mattutino di educazione alimentare: le focacce salate ai sapori delle Isole Pelagie, lo sfincione e la muffoletta.

USTICA

Giovedì 7 maggio la piccola isola di Ustica, sulla costa antistante la città di Palermo, sarà al centro delle attività organizzate dal Cluster Bio Mediterraneo. Vero e proprio paradiso naturale per tutti i subacquei che qui possono trovare fondali ricchi di fascino e acque limpide e cristalline, all’interno di una riserva marina che si estende fino a tre miglia dalla linea costiera. L’isola siciliana regala forti emozioni a tutti i suoi visitatori, grazie alle sue scogliere di basalto che formano anfratti, microinsenature, fantastiche grotte e piscine naturali. 

Un’isola che stupisce per la ricchezza della vegetazione e delle coltivazioni come la lenticchia e la melanzana, due produzioni d’eccellenza a cui sono dedicate delle manifestazioni ad hoc organizzate dalla condotta Slow Food. Ma sull’isola ci sono anche uliveti e vigneti dai quali si ottengono ottimi oli e vini. Ed è proprio sui prodotti della terra e della pesca che saranno focalizzate le attività della giornata dedicata a Ustica all’interno del Padiglione. Un educational sui legumi illustrerà le motivazioni per cui la produzione delle lenticchie è definita eroica: la mancanza di spazio, tanta fatica e molta esperienza per la coltivazione di queste piante così delicate che sull’isola hanno trovato un territorio unico, in grado di conferire delle caratteristiche uniche e rare.

EOLIE

Il week-end compreso tra venerdì 8 e domenica 10 maggio porterà in scena le bellezze dell’arcipelago delle Eolie che costituisce una delle mete turistiche più belle e ambite del mondo. Ogni isola, infatti, si distingue dalle altre, offrendo al visitatore una ricchezza naturalistica, gastronomica e culturale che solo pochi territori del Mediterraneo possono vantare. 

Le “sette sorelle” sono Lipari, Salina, Vulcano, Alicudi, Filicudi, Panarea e Stromboli. In una parola, Eolie, piccoli gioielli del Mediterraneo. Prendono il nome da Eolo, il dio del vento, perché qui, al largo di Messina, la brezza regna sovrana. Sono aspre e selvagge e mantengono intatto il sapore di autenticità, da sempre amate dai turisti e dalle celebrità per le loro baie di sabbia nera, le spiagge bianche di pomice, i paesaggi vulcanici e i boschi di flora mediterranea. Il programma del Cluster è stato studiato per esaltare e valorizzare, attraverso degustazioni di prodotti tipici, spettacoli folkloristici e preparazioni live di ricette locali, quanto di più bello e buono queste isole possono offrire. Grande spazio verrà dato alle eccellenze enogastronomiche come i vini (Malvasia delle Lipari) e i prodotti della terra (cappero e cucuncio di Salina).

Venerdì 8 maggio sarà presentato in anteprima il programma della nuova edizione del Salina DOC Festival, con una finestra dedicata al documentario, alle isole e all’enogastronomia. La sera di sabato 9 maggio lo spettacolo folkloristico del Gruppo Cantori Popolari delle Isole Eolie porterà a Milano i canti, le danze e i costumi tipici della tradizione eoliana. Obiettivo dei giovani componenti del gruppo è quello di far conoscere e divulgare la vera essenza del folclore locale, indissolubilmente legato alle varie dominazioni subite nei secoli, dagli Etruschi fino agli Spagnoli. 

Domenica 10 maggio spazio all’approfondimento con la presentazione e la discussione sul tema “La Cinematografia nelle isole Eolie”. La conoscenza di questo arcipelago siciliano nel mondo e il suo conseguente sviluppo turistico, sono infatti strettamente riconducibili ad alcuni film cult girati sulle isole, negli anni ’50, da registi del calibro di Roberto Rossellini e William Dieterle.

Il Cluster Biomediterraneo è il segno di identità e integrazione, con la Sicilia baricentro storico, culturale e produttivo di una ricca e autentica cultura alimentare Mediterranea e cerniera tra l'Europa e il Mediterraneo per costruire e promuovere un modello virtuoso di relazioni tra istituzioni, imprese e ricerca scientifica per lo sviluppo e la realizzazione di un grande progetto di Mercato Mediterraneo del Cibo. Lo spazio comune del Cluster, inteso come un laboratorio a cielo aperto, rappresenterà il luogo di incontro, di cultura, di convivialità, di mercato e di discussione per la valorizzazione dell’identità della Sicilia e di ciascun paese del Cluster (Grecia, Libano, Egitto, Libia, Tunisia, Algeria, Malta, San Marino, Serbia, Albania e Montenegro).

Oltre ai padiglioni dedicati ai singoli Paesi partecipanti, l’Esposizione Universale ospiterà, per la prima volta nella storia, anche nove spazi, denominati Cluster, dedicati a filiere alimentari e temi comuni. I Cluster saranno dedicati ad “Agricoltura e nutrizione nelle zone aride”, “Isole, mare e nutrizione”, “Riso”, “Cacao”, “Caffè”, “Frutta e legumi”, “Cereali e tuberi”, “Spezie” e “Bio-Mediterraneo”. Si tratta di uno spazio di 7.330 metri quadrati, di cui 1.900 dedicati all’area comune.

Il progetto prevede la gestione dell’area ristorazione, delle mostre e del market dei prodotti all’interno dell’area comune. La ristorazione verrà preparata con materie prime siciliane: vino, olio extravergine di oliva, arance rosse, pomodoro Pachino, formaggi, carni, pesce, pane e dolci saranno protagonisti delle tavole, ma anche del market. Sempre nell’area comune sarà installato un maxischermo per la comunicazione e per l’intrattenimento dei visitatori, ma anche per lanciare collegamenti satellitari con le più belle località del Mediterraneo in tutti i Paesi partecipanti.

In particolare, verranno organizzate quattro mostre tematiche su “Lungo le rotte dei Fenici”, cioè i popoli da cui prende origine la tradizione della dieta mediterranea, “Il viaggio di Ulisse”, un viaggio sulle scie dell’eroe omerico tra le produzioni agricole dei vari paesi, “Il grano, il pesce, il vino e l’olio”, un itinerario per scoprire in che modo sono stati declinati questi alimenti nelle varie etnie, “Le ceramiche mediterranee”, tradizione secolare in cui quella siciliana occupa un posto di rilievo.

Un’area ad hoc ospiterà tutti gli oli extravergine di oliva del Mediterraneo. Verrà allestito un forno per cuocere le varie tipologie del pane, alimento base della dieta mediterranea e simbolo in tutte le culture. Inoltre, verrà definito un ricco programma di intrattenimento dedicato di mattina ai ragazzi delle scuole, nei weekend alle famiglie. Tutti i pomeriggi, inoltre, la piazza del Cluster si animerà come una piazza di un borgo marinaro e saranno organizzati incontri con personaggi della cultura e dell’arte, sportivi, scienziati, sommelier, chef, giornalisti con la formula dell’aperitivo.

In tutte le manifestazioni la figura della donna avrà un ruolo centrale perché è suo il compito di trasmettere attraverso le generazioni le tradizioni della dieta mediterranea, la tecniche di conservazione alimentare, partecipando anche alla produzione agricola. Per questo ogni Paese indicherà una madrina.




La Regione Sicilia al Cluster Biomediterraneo ad Expo 2015 from Bio-Mediterraneo on Vimeo.

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