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IL SIMBOLISMO EUROPEO NEI PITTORI PRERAFFAELLITI

"Il Simbolismo nella pittura europea. Dai Preraffaelliti all’Art Nouveau" di Teresa Pugliatti.

Edward Burne-Jones, L'adorazione dei Magi



Dopo il debutto a Roma, lo scorso maggio, alla Galleria Nazionale d’Arte Antica (leggi qui), e dopo la presentazione, mercoledì 16 dicembre, alla Galleria d’Arte Moderna di Palermo, verrà presentato anche a Messina il volume "Il Simbolismo nella pittura europea. Dai Preraffaelliti all’Art Nouveau", di Teresa Pugliatti, pubblicato dalla casa editrice messinese Magika Edizioni. L’appuntamento è lunedì 21 dicembre alle ore 17.00 nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Messina, in piazza Pugliatti. Alla presentazione parteciperanno, accanto all’Autrice, il Prof. Giampaolo Chillé, storico dell’arte, e il Prof. Santi Fedele, storico; il Direttore Generale dell’Università di Messina Francesco De Domenico che porterà i saluti del Rettore Pietro Navarra.

Hans Thoma, Autoritratto con Eros e la morte

Il volume, che rappresenta la prima delle due parti di cui sarà composta l’opera, intende proporre una nuova analisi storica sul tema dei Preraffaelliti, quel gruppo di artisti che, operando tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, sono stati identificati dall’Autrice con gli ispiratori e i fondatori del Simbolismo. Teresa Pugliatti, storica dell’arte, aveva affrontato l’argomento del Simbolismo durante i corsi universitari da lei tenuti come docente presso gli atenei di Messina e Palermo, rintracciando nel Simbolismo un forte legame con il Manierismo del ‘500. Proprio da quei corsi, e dai testi da lei scritti e distribuiti tra gli studenti, ha preso corpo il volume, che conserva un tono didattico e un’esposizione diretta e chiara, senza sacrificare nulla del rigore della trattazione. Il volume presenta dunque molte osservazioni critiche, rafforzate da una costruzione tale da mettere in luce, per volontà dell’autrice, i collegamenti tra culture artistiche e letterarie, tra vicende e personaggi, fino ad indagare le manifestazioni del Simbolismo nei diversi Paesi europei e il loro esito nel decorativismo dell’Art Nouveau. 

Dante Gabriel Rossetti,
Proserpina
Teresa Pugliatti è nata a Messina, dove si è laureata in Lettere con una tesi in Storia dell’Arte, di cui è stato relatore Alessandro Marabottini. Ha insegnato Storia dell’arte moderna nelle Università di Messina prima e, dopo l’ordinariato, di Palermo, alternando corsi di Storia dell’arte italiana e siciliana con corsi di più ampio respiro sulla Storia dell’arte europea. Oltre duecento le sue pubblicazioni, tra saggi, articoli e relazioni in convegni nazionali e internazionali. I suoi contributi scientifici vanno dal Quattrocento fino ai movimenti europei di fine Ottocento – primo Novecento, ma i suoi interessi toccano anche l’arte contemporanea. Tra i suoi lavori più importanti si ricordano Agostino Tassi tra conformismo e libertà (Roma, De Luca, 1978), Giulio Mazzoni e la decorazione a Roma nella cerchia di Daniele da Volterra (Roma, Poligrafico dello Stato, 1984), Pittura del Cinquecento. La Sicilia orientale (Napoli, Electa Napoli, 1993), Pittura del Cinquecento. La Sicilia occidentale (Napoli, Electa Napoli, 1998), Antonello da Messina. Rigore ed emozione (Palermo, Kalòs, 2008), Pittura della tarda maniera nella Sicilia occidentale (Palermo, Kalòs, 2011). Ha collaborato con Luigi Ferlazzo Natoli al volume Arte contemporanea a Messina 1890 – 1997 (Messina, Intilla, 2009). Ha curato, con Salvatore Rizzo e Paolo Russo, il volume  Manufacere  et scolpire in lignamine. Scultura e intaglio ligneo in Sicilia tra Rococo e Barocco (Catania, Maimone, 2012). I suoi numerosi scritti sulle località meno note della Sicilia in tema di restauro e conservazione dei Beni Culturali documentano un impegno costante in un campo nel quale ha ingaggiato molte battaglie, coinvolgendo i suoi allievi e fondando il Comitato per la Salvaguardia dei Beni Culturali della Provincia di Messina.


“Definire i Preraffaelliti pittori realisti, come accade di vedere anche negli scritti più recenti, significa ignorare che nella loro pittura si rivela quello spiritualismo che caratterizza l’animo anglo-germanico che altro non è che una determinante componente del Simbolismo. E la spiritualità che inizialmente essi tentano di esprimere attraverso immagini di tematiche religiose finisce per chiarirsi come interesse per i valori interiori dell’animo umano”. Teresa Pugliatti


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