Questa mattina si è svolta la 22° Edizione della Befana Meter & Miles, appuntamento annuale organizzato dall'Associazione di Volontariaro presieduta da Saro Visicaro. Tanti gli Attestati di Merito, solo due quelli di Demerito. I nominativi sono stati selezionati da una giuria qualificata composta dal prof. Giacomo Pellicanò, dall'editore Armando Siciliano e dal presidente Telefono Amico Ennio Marino. La cerimonia di consegna ha avuto luogo a Messina, nella Sala Trimboli del Cinema Lux gentilmente concessa da Umberto Parlagreco. La manifestazione è stata condotta dalla giornalista Mariella Magazù e dell'avvocato Silvana Paratore.
Non sono mancati i momenti di commozione nel ricordare alcuni personaggi che hanno fatto la storia di Messina e che sono scomparsi recentemente, come il fotoreporter Oskar Fernando Carciotto, il "Vecchio Papero" Nuccio Di Blasi, il giornalista Lino Bitto, la prof.ssa Antonella Cocchiara (Docente Università di Messina) e l'avvocato, giornalista e conduttore televisivo Mino Licordari. I loro Attestati alla Memoria sono stati consegnati ai familiari presenti. Per Oskar hanno ritirato il premio i fotoreporters Rocco Papandrea e Filippo Isolino, mentre per Mino il figlio Maurizio Licordari, anch'egli giornalista.
Ph Antonio De Felice |
A seguire le professoresse Carla Fortino (Rettore Collegio S. Ignazio), Francesca Spadaro (Insegnante di Lettere) e Giovanna De Francesco (Dirigente Scolastico). E ancora la Presidente Soroptmist Giusi Furnari Luvarà, il Presidente della Fondazione Fiumara d’Arte Antonio Presti, la Presidente di “Posto Occupato” contro la violenza sulle donne Maria Andaloro, il Centro Solidarietà F.A.R.O., Madre Rosa Graziano della Casa Noemi 2°Accoglienza dell'Istituto Divino Zelo, Le Paoline, la Psicoterapeuta del Centro Camelot Maria Grazia Saia, la Mamma coraggio Maria Martinez, i volontari dello Sportello Migranti al Papardo e la Comunità Srilankese.
Tra i premiati anche l'arch. Nino Principato, l'ing. Giuseppe Sciumè (Responsabile Bluferries), il Commisssario della Polizia Municipale Biagio Santagati, l'ex dipendente Ente Fiera Maria Certo, il Magistrato Vito Di Giorgio, l'arch. Teresa Altamore, il 2° Capo Scelto NP O.V. Guardia Costiera Francesco Scavera, la promotrice prod. alimentari Siciliane Maria Cristina Saja, il Presidente Coop. Birrificio Messina Mimmo Sorrenti, l'operatore ecologico Giovanni Puleo e Salvatore Piconese per il suo impegno civile e ambientalista. Mentre gli Attestati di Demerito sono andati ai responsabili della Gestione dell'ANFFAS per i disservizi nella struttura e le anomalie nella conduzione della stessa e all'Istituto Marino di Mortelle Unità Ricerca Isasi del CNR.
"Tanti mondi, tante esperienze che per un giorno si incontrano, si scoprono e dialogano. - spiega Saro Visicaro - Ideologie diverse, culture diverse che si confrontano e magari riescono ad amarsi. Per la Meter & Miles è una sorta di sogno che si rinnova ogni anno. Il materializzarsi di quelle narrazioni di quegli episodi che si raccontano tra un attestato ricevuto e un abbraccio, riescono ancora a suscitare emozioni. Con noi scrittori, studiosi, medici e semplici operai. Ma anche chi ha perso il lavoro e chi ricomincia a lavorare. Chi ha subito violenza e chi cerca di combattere contro i disagi le discriminazioni e le povertà. Insomma c'è una Messina impegnata, coraggiosa, concreta e non narcisista. Abbiamo ricordato anche chi nel 2016 ci ha lasciato. Non abbiamo invitato amministratori pubblici e politici con meriti o demeriti perchè abbiamo preferito non coinvolgerli in una giornata nella quale non si accettano promesse ma soltanto fatti concreti. Da ventidue anni - conclude Visicaro - la Meter & Miles riesce a dare corpo a questa Messina di speranza. Essere speranza. Essere disponibili al dialogo e non al monologo. Essere laici e anche critici se necessario".
Antonella Di Pietro
Complimenti ad Emanuele Di Pietro ed a tutti i premiati.
RispondiEliminaMa soprattutto alla voglia ed all'impegno di tanti messinesi di fare uscire questa nostra città dalle strettoie della marginalità e dall'agonia a cui certa classe dirigente l'ha condannata.